domenica 3 giugno 2007

Ad un poeta "maledetto"

L'albero

Quest'albero e il suo brivido,
foresta cupa di richiami
e grida,
mangia il cuore oscuro della notte.

Aceto e latte, il cielo, il mare,
la massa densa del firmamento,
tutto cospira a questo turbamento
che dimora nel cuore fitto dell'ombra.

Un cuore che scoppia, un astro duro
che si sdoppia e nel cielo si espande,
il cielo limpido che si incrina
al richiamo sonoro del sole,
fanno lo stesso rumore, fanno lo stesso rumore
della notte e dell'albero al centro del vento.

Antonin Artaud

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