IL GINECEO poesia XXVI
Tacquero.
Tacquero tutte. Spazzate come foglie,
A mucchietti nel rogo dei giacigli,
Gocce di estinte arse
Occhi che vissero, già il ricordo langue
Tacquero. Le da sempre mutefatte,
Le amputate rituali che non svela
L'orbo Oriente dell'Illustrated London News,
Affossa una paletta cadenzata
Uomini, dove nessuno abita: nel timpano
Dell'orecchio di Dio applicato ai gemiti,
E guatiamo la colpa sui badili
A venire, capelli d'impigliata,
Celare il volto
Lausana dove sia noi l'ignoriamo.
Del treno che tritura
I trattati la tromba ci travolge.
Mehmet Gayuk poeta orientale
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