mercoledì 19 settembre 2007

Poeta molto misterioso



IL GINECEO poesia XXVI

Tacquero.
Tacquero tutte. Spazzate come foglie,
A mucchietti nel rogo dei giacigli,
Gocce di estinte arse
Occhi che vissero, già il ricordo langue

Tacquero. Le da sempre mutefatte,
Le amputate rituali che non svela
L'orbo Oriente dell'Illustrated London News,
Affossa una paletta cadenzata

Uomini, dove nessuno abita: nel timpano
Dell'orecchio di Dio applicato ai gemiti,
E guatiamo la colpa sui badili
A venire, capelli d'impigliata,
Celare il volto

Lausana dove sia noi l'ignoriamo.
Del treno che tritura
I trattati la tromba ci travolge.

Mehmet Gayuk poeta orientale


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