martedì 1 luglio 2008

UNO DEI MIEI PREFERITI



”ONDINA”


[cap 3 pag 15]…Il pensiero che Ondina non fosse stata altro che un’apparizione del bosco tornò a impossessarsi di lui; anzi, tra l’ululato delle onde e della tempesta e gli scricchiolii degli alberi, nella totale trasformazione di quella regione poc’anzi così quieta e ridente, gli veniva da credere che tutta la lingua dei terra con la capanna e i suoi abitanti fosse stata una beffarda e fallace fantasia; eppure di lontano, attraverso il fragore, udiva ancora i richiamo angosciati del pescatore e le preghiere e i canti della vecchia moglie. Alla fine giunse sull’orlo del ruscello straripato, e al chiaro di luna vide che aveva iniziato la sua corsa sfrenata proprio davanti al bosco sinistro, tramutando così la punta di terra in un’isola. […]


La Motte–Fouquè “Ondina” Arnoldo Mondadori Editore Oscar Classici I edizione 1996


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