mercoledì 10 dicembre 2008

UNO DEI MIEI PREFERITI



I DRAGHI DI CHRYSOS


[parte prima cap 23 pag 120]...ORA
«Il Drago della Terra.»
Le si annodò la gola. Deglutì.
«Stai male?»
«Solo un giorno e già mi manca.»
Nigel le accarezzò il viso. La sua pelle era fredda.
«Eravamo così vicine. Tutti i giorni ci incontravamo, parlavamo. A volte penso che dovrei presentarmi a casa sua confidando nel suo buon cuore. Ma è solo un pensiero.»
«La quiete dopo la tempesta. Lara ora è in questa fase, sarà più razionale e potresti tentare di instaurare un dialogo.»
«Tu non l'hai vista ieri. Era così diversa. Per colpa mia. Nigel, quanto male le abbiamo fatto?»
«Non era certo nelle nostre intenzioni ma se mi metto nei suoi panni, allora capisco che non ci sono scuse.»
«Io l'ho fatto, poco fa.»
«Il gioco dei ruoli?»
«Ho provato a vedere le cose dal suo punto di vista e ho sofferto perché la verità è che io l'ho tradita. Ero la sua famiglia si fidava di me e le ho mentito.»
«La tua amicizia è sincera Amey. Non le hai mentito, le hai nascosto parte della verità e quella parte le è arrivata addosso con troppo impeto. Dalle il tempo di metabolizzare, Lara è una ragazza intelligente e buona.»
«E' crollata la fiducia.»
«Ed è nata la paura. Me l'hai detto tu: è solo spaventata.»
«Abbiamo sbagliato.»
«Allora rimedieremo.»
«Sta facendo la cosa giusta, lo sai, vero? Si sta concentrando sul libro.»
«Una decisione azzardata confidarsi con Arthur, è quasi uno sconosciuto anche per me. Ha rischiato ma sono convinto che sta giocando bene le sue carte. Spero solo che non gli abbia rivelato troppo.»
«L'avevi anche con Reiph.»
«Cosa?»
«Col sorriso soddisfatto sotto i baffi.»
«Io non ho i baffi.»
«Sai bene cosa intendo.»
«Quello che è ammirevole è che Lara non sta subendo la paura passivamente, ha deciso di combattere ed è una scelta coraggiosa, soprattutto dopo aver incontrato Reiph e aver visto di cosa è capace.» [...]


Debora Montanari ”I draghi di chrysos ” Collana "Narratori Europei di Science Fiction" ed. Perseo Libri (Bo) anno 2007


2 commenti:

Anonimo ha detto...

I mondi oltre la nostra realtà, vecchio modo per indicare il viaggio oltre una soglia labile quanto reale, una porta che attraversiamo in ogni circostanza della nostra vita, perdendoci dietro ad altri universi forse troppo personali, altre terre, altre storie...

Lulù ha detto...

Ciao Astrofilosofo, è molto significativo quello che hai scritto. Quando ho iniziato a leggere il libro l'ho fatto partendo col piede sbagliato: non amo le scrittrici italiane perché spesso i loro libri sono melensi.
Lei è diversa: frasi corte del tipo: "Non potevo crederci.", insomma quasi ermetica.
Torna a trovarmi
Lulù

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