venerdì 16 novembre 2007

Poesia italiana del 900


L’ASSENZA


Estroso, un po’ arrogante,
talvolta mi son detto:
« Se scrivi con diletto
non sei un dilettante? »
Sì, certo, un dilettante,
altro non sono. Voglio
restare col mio orgoglio,
più che estraneo, distante.


Scrivo per mio diletto,
scrivo come per gioco
e m’importa ben poco
se sono o non son letto.
Eccomi acre, imprudente
come quando ero a scuola
e una sola parola
mi definiva: « Assente ».


Marino Moretti



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