IL BRIVIDO
Mi scosse, e mi corse
le vene e il ribrezzo.
Passata m’è forse
rasente, col rezzo
dell’ombra sua nera
la morte…
Com’era?
Veduta vanita,
com’ombra di mosca:
ma ombra infinita,
di nuvola fosca
che tutto fa sera:
la morte…
Com’era?
Tremenda e veloce
come un uragano
che senza una voce
dilegua via vano:
silenzio e bufera:
la morte…
Com’era?
Chi vede lei, serra
né apre più gli occhi.
Lo metton sotterra
che niuno lo tocchi,
gli chieda – Com’era?
rispondi…
Com’era?
Giovanni Pascoli
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