LA COPPA DELL'AMARO DOLORE
Lo stomaco è chiuso
il nodo in gola è forte
le lacrime non escono
La rabbia è forte
Il cuore batte all’impazzata.
Gli occhi spenti guardano
il paesaggio scivolare via
sui binari di un treno.
Alle spalle chilometri
infiniti da percorrere
di fronte binari passati.
Lei è ferma, sospesa
Le voci, sì le sente ma non capisce.
Il verde le riempie
gli occhi e il cuore
è ricolmo di tristezza.
Le lacrime non escono
bloccate dalla porta
della disperazione.
Mani vuote
posate in grembo, immobili.
Pensieri vuoti
solo un sentimento
non essere lei.
La coppa dell’amaro
dolore è vuota.
Dalle sue labbra
una goccia
come rugiada scende.
il nodo in gola è forte
le lacrime non escono
La rabbia è forte
Il cuore batte all’impazzata.
Gli occhi spenti guardano
il paesaggio scivolare via
sui binari di un treno.
Alle spalle chilometri
infiniti da percorrere
di fronte binari passati.
Lei è ferma, sospesa
Le voci, sì le sente ma non capisce.
Il verde le riempie
gli occhi e il cuore
è ricolmo di tristezza.
Le lacrime non escono
bloccate dalla porta
della disperazione.
Mani vuote
posate in grembo, immobili.
Pensieri vuoti
solo un sentimento
non essere lei.
La coppa dell’amaro
dolore è vuota.
Dalle sue labbra
una goccia
come rugiada scende.
Sabrina Vian (2000/2001)
2 commenti:
Bellissima poesia, anche se un po' triste.
Un abbraccio sincero
Grazie dolcissima Memole, in effetti non passavo un bel periodo quando l'ho scritta.
Un abbraccio sincero anche a te e visto che ci sono ti dico che la mia metà ha letto la prima parte del tuo ultimo racconto e gli è piaciuta molto. Ora è curioso del seguito che leggerà a breve.
A presto
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