domenica 14 giugno 2009

Le partenze



LA COPPA DELL'AMARO DOLORE


Lo stomaco è chiuso
il nodo in gola è forte
le lacrime non escono


La rabbia è forte
Il cuore batte all’impazzata.


Gli occhi spenti guardano
il paesaggio scivolare via
sui binari di un treno.


Alle spalle chilometri
infiniti da percorrere
di fronte binari passati.


Lei è ferma, sospesa
Le voci, sì le sente ma non capisce.


Il verde le riempie
gli occhi e il cuore
è ricolmo di tristezza.


Le lacrime non escono
bloccate dalla porta
della disperazione.


Mani vuote
posate in grembo, immobili.


Pensieri vuoti
solo un sentimento
non essere lei.


La coppa dell’amaro
dolore è vuota.


Dalle sue labbra
una goccia
come rugiada scende.


Sabrina Vian (2000/2001)


2 commenti:

Memole ha detto...

Bellissima poesia, anche se un po' triste.
Un abbraccio sincero

Lulù ha detto...

Grazie dolcissima Memole, in effetti non passavo un bel periodo quando l'ho scritta.
Un abbraccio sincero anche a te e visto che ci sono ti dico che la mia metà ha letto la prima parte del tuo ultimo racconto e gli è piaciuta molto. Ora è curioso del seguito che leggerà a breve.
A presto

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